a cura della classe 1 AC del Liceo Classico MANIN
Nelle sue linee generali, la storia araba comprende tre periodi principali:
- Il periodo sebeo-himyarita, fino all’inizio del sesto secolo dopo cristo.
- Il periodo della Giahiliyya che in un certo senso si estende dalla “creazione di Adamo” fino alla missione di Maometto.
- Il periodo islamico, che giunge sino ai giorni nostri.
Formazione delle popolazioni semitiche
- Secondo l’ipotesi più accreditata, gli originari abitanti della penisola Araba, che viene definita Giazirat al-Arab (isola degli arabi) per motivi geografici, furono i semiti.
- Dal momento che la penisola Araba era chiusa all’interno dal deserto e all’esterno dal mare, nei momenti in cui si verificavano degli aumenti demografici tali che il territorio non era più in grado di contenere tutta la popolazione, questa poteva emigrare soltanto versa la costa occidentale per poi dirigersi a Nord e verso la valle del Nilo. Da queste ondate migratorie nacquero le popolazioni di origine semitica.
- La prima ad accostarsi alla civiltà e ad ampliare le proprie conoscenze nell’ambito della navigazione e del commercio furono i Sabei, che si stanziarono nell’Arabia meridionale.
- Il secondo popolo a prendere il potere nell’arabia meridionale fu quello Himyarita, sotto il cui dominio si diffusero anche il giudaismo e il cristianesimo monofisita.
Aspetti culturali e sociali dell’Arabia pre-islamica: il Beduino
- A causa della duplice natura del territorio (costituito dal deserto e dalle zone con una vegetazione più rigogliosa) i beduini rappresentano il miglior modo di adattarsi all’ambiente
- L’organizzazione tribale è alla base della società beduina. I beduini sono, infatti organizzati in tende (sedi delle famiglie), i cui raggruppamenti formano un hayy (tribù) i cui membri, a loro volta, formano il clan.
- Nei clan i membri si considerano dello stesso sangue tra di loro e per questo dividono tutto. Sono sottomessi solo all’autorità di un capo (unico) che è lo sceicco. Questo è il membro più anziano e rimane capo finché è approvato da tutti.
- Le tribù sono tutte governate da uno spirito di lealtà verso gli altri: l’Asabiyya.
Aspetto religioso dell’Arabia pre-islamica: il paganesimo animista
- Sebbene la religione per i beduini occupi una posizione inferiore rispetto alle attività lavorative e al commercio, essa è fondamentalmente animista e influenzata dal territorio.
- Per i beduini il deserto è popolato da ginn, demoni a loro ostili, e le zone abitate, invece, siano territorio delle divinità. (con l’islamismo il numero di demoni aumenterà perché vengono inclusi, tra quelli, anche le divinità pagane)
- La loro religione consiste in un sistema planetario astrale con a capo del pantheon la luna (che è il simbolo di una divinità pastorale ed è considerata superiore al sole che indica uno stato agricolo superiore)
- Quando le popolazioni beduine vengono a contatto con le città dell’Higiàz per motivi commerciali, queste assimilano alcune tra le credenze urbane più progredite e sono iniziati alle pratiche rituali, come i sacrifici della Ka’ba (il futuro Palladio Islamico).
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